New Humanities è il titolo della Rubrica curata da VRE che prevede 10 Conversazioni attraverso cui riflettere su temi quali: sostenibilità, religione e dialogo interculturale, parità di genere, cooperazione Internazionale, relazioni virtuali, medicina e salute, formazione e apprendimento, etica delle tecnologie emergenti.
L’idea è di raccontare l’applicazione delle XR in ambiti ancora poco esplorati, all’impatto delle nuove tecnologie e dei nuovi linguaggi della postmodernità sulle comunità contemporanee. Un vero e proprio sguardo lanciato alle New Humanity, alle realtà estese e alle diverse e nuove forme della socialità.
Le conversazioni trovano spazio su NOVA100, blog del Sole 24 ore, curato dal giornalista Marco Minghetti e sono state realizzate con Accademici, Teologi, Antropologi, Manager, Esperti nei diversi ambiti di competenza con uno scambio dialettico di confronto e riflessione sui temi di volta in volta affrontati.
Di seguito i link alle Conversazioni ad oggi pubblicate:
La realtà virtuale: dalla ricerca scientifica alle applicazioni terapeutiche.
Riuscire a stimolare i nostri sensi al punto di vivere un’esperienza realistica e comprendere come il cervello elabora queste informazioni, come si originano i nostri comportamenti e quali sono le nostre emozioni: tutto questo rappresenta, da tempo, una grande sfida per la ricerca neuroscientifica. I rapidi sviluppi delle tecnologie e dell’informatica negli ultimi tre decenni hanno offerto un nuovo e potente strumento per affrontarla, ovvero la realtà virtuale, che ha iniziato a ricoprire un ruolo importante come strumento di indagine nei laboratori di ricerca di tutto il mondo. Infatti, quando indossiamo un visore di realtà virtuale, esperiamo gli oggetti e gli ambienti virtuali come se fossero in qualche modo reali e ci sentiamo pienamente coinvolti negli eventi che ci circondano. Ma perché la realtà virtuale ha questo effetto su di noi? Come reagisce il nostro corpo e il nostro cervello quando siamo immersi in un ambiente virtuale? E come possiamo sfruttare questa tecnologia per migliorare la vita delle persone?
Gaetano Tieri, Ph.D in Neuroscienze Cognitive e Sociali e Valentino Megale, Ph.D in Neurofarmacologia e CEO di Softcare Studios.
A cura di Mariangela Matarozzo, Founder and Artistic Director VRE – Virtual Reality Experience e Marina Massaro, International Project Manager VRE
Etica e Tecnologie Emergenti.
Una conversazione con Gilberto Corbellini e Nicola Gasbarro.
Credo sia impossibile un’educazione etica se continuiamo a pensare la globalizzazione solo in termini di economia, scienza-tecnologia e comunicazione. Di fatto è così, ma non deve necessariamente essere così, anche se l’etica è ancora legata a contingenze storico-culturali, ad imperativi antropologicamente limitati, a morali della coscienza spesso legate a strutture religiose. Nonostante gli sforzi notevoli, anche di teologi molto aperti come Hans Kung, non abbiamo ancora un’etica mondiale ben teorizzata a livello di compatibilità antropologica e soprattutto condivisa dalle grandi civiltà del pianeta. Credo che le possibilità di un’etica generale siano da cercare nelle scienze della vita e nelle generalizzazione del diritto: bioetica e diritti umani sono il punto di partenza di ogni riflessione fattuale e controfattuale.
Gilberto Corbellini, Direttore Dipartimento di Scienze Umane e Sociale (Patrimonio Culturale CNR), Professore ordinario di storia della medicina, nonché docente di bioetica presso l’Università di Roma – Sapienza e Nicola Gasbarro, Professore Associato di Storia delle religioni e Antropologia culturale presso l’Università di Udine
A cura di Mariangela Matarozzo, Founder and Artistic Director VRE – Virtual Reality Experience e Marina Massaro, International Project Manager VRE
Arte, futuro, innovazione e sostenibilità.
Una riflessione di Andrea Geremicca e Carlo Alberto Pratesi
La Sostenibilità è uno dei concept che lega e contiene al suo interno tutti gli altri. L’orientamento alla sostenibilità si esprime attraverso molteplici aspetti, che sono tutti parti irrinunciabili del festival. Uno degli obiettivi per noi fondamentali è sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto le giovani generazioni al consapevole utilizzo delle tecnologie emergenti in relazione alla cultura della sostenibilità promossa dagli obiettivi di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030. Siamo convinti dell’importanza di poter contribuire ad un cambiamento che sia orientato verso un accrescimento culturale, morale e materiale dell’intera società, avendo cura di includere ogni elemento che ne faccia parte, per un futuro più equo, solidale e paritario.
Andrea Geremicca Director EISS (European Institute for Innovation and Sustainability) e Carlo Alberto Pratesi Professor of Marketing Innovation and Sustainability
A cura di Mariangela Matarozzo, Founder and Artistic Director VRE – Virtual Reality Experience e Marina Massaro, International Project Manager VRE
Un approccio femminile alle Digital Humanities
Prendendo in considerazione come indicatore di una estrema unità di pensiero la civiltà greca e come punto di massima specializzazione la civiltà postindustriale e postmoderna, possiamo rintracciare diverse tendenze, orientate da circostanze storiche, correnti filosofiche e vere e proprie dispute teologico-morali. Tutti i movimenti che si sono susseguiti e le categorizzazioni di cui siamo vittime ancora oggi, non sembrano più così tanto dure a morire. In ogni ambito disciplinare è in atto un ripensamento educativo, cognitivo, realizzativo che ha alla sua base una nuova differenziazione rispetto a quella introdotta nel 2006 da Georgette Yakman, creatrice dell’acronimo STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) nell’ottica dell’ampliamento del vecchio paradigma verso una nuova versione integrata, ovvero STEAM (Science, Technology, Engineering, Art and Mathematics) che possa fornire delle competenze ancora più trasversali e capaci di realizzare un nuovo approccio conoscitivo.
A cura di Mariangela Matarozzo, Founder and Artistic Director VRE – Virtual Reality Experience e Marina Massaro, International Project Manager VRE
Le nuove tecnologie digitali e immersive sono un dono di Dio?
Una conversazione con Padre Gabriele Beltrami e Giovanni Tridente
Come tutti i nuovi linguaggi multimediali anche le tecnologie immersive, nello specifico, hanno e avranno sempre più un ruolo significativo nella cultura e nella azione pastorale giovanile. La prassi pastorale ci dice però che siamo ancora “novizi” nell’approccio a questo settore di sviluppo non capendo forse del tutto che molte proposte si sono fermate allo strumento quasi fosse ‘neutro’. Passare da qui alla comprensione che invece si tratta di una sorta di prolungamento dei sensi, del corpo umano – con implicazioni assai più profonde a livello sia del soggetto che ne usufruisce che dell’oggetto che mediano – è un’altra storia, tutta in divenire. La vera “rivoluzione digitale” applicata alla narrazione della fede e dell’essere chiesa non sta quindi nel mero utilizzo diffuso di alcuni media che tecnologicamente sono più avanzati dei precedenti, quanto piuttosto nel leggere correttamente questi nuovi mezzi le cui implicazioni non solo pastorali sono enormi, e richiedono ulteriori studi teologico-pastorali.
Gabriele Beltrami direttore dell’Ufficio Comunicazione Scalabriniani (UCoS) e Giovanni Tridente, docente di giornalismo alla Pontificia Università della Santa Croce e corrispondente della rivista spagnola OMNES, per la quale segue le attività del Papa e della Santa Sede.
A cura di Mariangela Matarozzo, Founder and Artistic Director VRE – Virtual Reality Experience e Marina Massaro, International Project Manager VRE
Realtà Virtuale per risolvere problemi concreti: #NewHumanities nella Cooperazione Internazionale.
Una conversazione con Lorenzo Catapano, Francesca Mapelli e Emanuele Rossini.
L’esperienza immersiva è stata senza dubbio una delle modalità più potenti che noi di Medici Senza Frontiere abbiamo sperimentato per avvicinare il pubblico alle situazioni di crisi in cui operiamo e alle persone a cui forniamo cure. Immergersi letteralmente nelle immagini a 360 gradi dai nostri progetti, luoghi reali ma così lontani sotto ogni punto di vista, è un’esperienza fisica immediata che produce emozioni visibili, sorpresa, empatia, commozione. A molti, togliendosi i visori, serve qualche minuto per lasciar vibrare quanto hanno vissuto e rientrare gradualmente nella loro realtà. Altri hanno un immediato desiderio di condividere con noi la loro emozione e sapere di più di quel paese e del nostro lavoro. Un racconto che arriva nel profondo e può senz’altro creare una più stretta connessione del pubblico con noi e le persone che assistiamo.
Lorenzo Catapano Head of Digital & amp; Innovation di Save the Children, Francesca Mapelli, direttore della comunicazione di Medici Senza Frontiere, Emanuele Rossini Responsabile area digital di Emergency.
A cura di Mariangela Matarozzo, Founder and Artistic Director VRE – Virtual Reality Experience e Marina Massaro, International Project Manager VRE
Sex & Tech.
Una Conversazione con Mirko Lino, Edi Canestrini, Costantino Cipolla, Gaetano Tieri e Martina Fusaro.
Quali sono i recenti studi sul connubio Sex & Tech? Quali le previsioni per il futuro, quali i limiti e i vantaggi socio-culturali? In definitiva, dove stiamo andando e soprattutto dove vogliamo arrivare? In questa Settima Conversazione abbiamo convogliato una riflessione umanistico-culturale sviluppata a partire da due punti di osservazione differenti e una riflessione prettamente scientifica che indaga le potenzialità della realtà virtuale applicata alle neuroscienze.
Mirko Lino, ricercatore universitario in Cinema, fotografia e televisione presso l’università dell’Aquila; Edi Canestrini, dottoranda in sociologia e counselor psicologico, ha effettuato molte ricerche sul tema sessualità e nuove tecnologie pubblicando diversi articoli e curando un volume edito dalla Franco Angeli; Costantino Cipolla, professore Alma Mater dell’Università di Bologna. Ha insegnato per molti anni sociologia della sessualità e ha curato molti volumi su questi temi; Gaetano Tieri, Ph.D in Neuroscienze Cognitive e Sociali e responsabile del laboratorio di Realtà Virtuale di Unitelma Sapienza, e Martina Fusaro, Ph.D in Neuroscienze Cognitive e Sociali presso l’Università La Sapienza e IRCCS Fondazione Santa Lucia di Roma.
A cura di Mariangela Matarozzo, Founder and Artistic Director VRE – Virtual Reality Experience e Marina Massaro, International Project Manager VRE e Ginevra Montanari, redazione VRE
CyberPsychology & Cybertherapy: come curare con la VR.
Una conversazione con Giuseppe Riva e Simone Barbato.
Con il termine «cyberpsychology» (psicologia dei nuovi media) si definisce un area emergente della psicologia che ha come obiettivo l’analisi dei processi di cambiamento attivati dai nuovi media. In particolare, la psicologia dei nuovi media ha come obiettivo lo studio, la comprensione, la previsione e l’attivazione dei processi di cambiamento che hanno la loro origine principale nell’interazione con i nuovi media digitali.
Giuseppe Riva, professore di Psicologia generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore; Simone Barbato, Co-founder di IDEGO Psicologia Digitale.
Una scuola umanista per educare al futuro.
Una conversazione con Matteo Saudino e Cristina Pozzi.
Capire meglio il mondo della scuola, i modelli educativi, le metodologie didattiche, la resistenza al cambiamento, le criticità e le opportunità.
Come ripensare la scuola e l’educazione scolastica del prossimo futuro. In un mondo egemonizzato dalle tecnologie, come i nuovi linguaggi possono essere utilizzati per una modalità didattica più vicina alle ultime generazioni, di che cosa c’è bisogno, ora più che mai, soprattutto visto il contemporaneo approccio della DAD che probabilmente si protrarrà oltre l’emergenza epidemiologica?
Matteo Saudino, insegnante di filosofia presso il liceo “Giordano Bruno” di Torino; Cristina Pozzi, Board Member, COO and Head of Contents at Treccani Futura.