Dal 14 al 16 Ottobre al Museo del Cinema di Torino sarà messa gratuitamente a disposizione del pubblico una selezione ufficiale delle 30 opere in realtà virtuale provenienti da 20 paesi diversi.
FILM 360
Strands of Mind di Adrian Meyer – DE 2021
Un’esperienza cinematografica in realtà virtuale per esplorare un mondo oltre i limiti della nostra percezione umana. Un mondo pieno di mistero, di bellezza e di oscurità. Un viaggio nella natura intrecciata dell’esistenza.
Noah’s Raft di Joel ‘Kachi Benson, Tal Michael Haring – NG 2021
Noah Shemede dopo aver frequentato una scuola in città, torna con un sogno: usare l’istruzione per trasformare la vita dei bambini che vivono a Makoko. Con un team di volontari prova a cambiare la sua comunità attraverso l’istruzione.
Replacements di Jonathan Hagard – JP 2020
“Replacements” descrive una famiglia giavanese che osserva abitualmente il proprio quartiere giorno dopo giorno, generazione dopo generazione, sostituzione dopo sostituzione, è una storia VR sulle radici, il tempo e il cambiamento.
Red Eyes di Sngmoo Lee – KR 2021
Un’arma chimica ha trasformato le persone in mutanti: “Occhi rossi”. Due agenti delle forze speciali si offrono volontari per far esplodere il serbatoio dell’antidoto all’interno di una fabbrica occupata da migliaia di Occhi Rossi.
VR Interactive
Madrid Noir di James A. Castillo – ISR 2019
Una giovane donna arriva a Madrid per svuotare l’appartamento lasciato vuoto dallo zio dichiarato morto. Lola è presto costretta a scavare nei suoi ricordi, dove troverà le tracce oscure di suo zio e tenterà di mettere insieme i puzzle del passato.
Paper Birds di German Heller, Federico Carlini – RA 2020
Paper Birds è la storia di un bambino miope con un talento eccezionale per la musica. Deve trovare la sua strada attraverso il mondo delle tenebre per riportare in vita sua sorella, portata via dalle ombre.
DiMoDA 4.0: Dis/Location di Christiane Paul, Alfredo Salazar-Caro – USA 2021
Dis/Location esplora la sensazione di spostamento o disturbo da un luogo o stato appropriato, originale o abituale in vari contesti, dalla gentrificazione e dall’evoluzione alle percezioni dello spazio offerte dalle tecnologie e dai traumi razziali.
Namoo di Erick Oh – KR/USA 2021
Namoo (che significa “albero” in coreano) è un poema narrativo che prende vita come un film d’animazione in realtà virtuale, è un’ode alla morte di un nonno e segue il viaggio di un artista in erba e il suo albero della vita dall’inizio alla fine.