L’uso delle tecnologie VR acutizza l’urgenza di nuove forme artistiche che siano capaci di esprimere la complessità del sentire contemporaneo, allo stesso tempo è proprio in funzione delle immense possibilità date dalle tecnologie immersive che si riesce ad immaginare di espandere la propria creatività illimitatamente. Pensare al proprio corpo come qualcosa di multiforme, indefinito e allo stesso tempo sensibile e capace di rappresentare le forme del pensiero, del movimento, della danza. Gli artisti attraverso la realtà virtuale trasmettono i loro sentimenti agli spettatori aiutandoli a entrare in una connessione con loro.
CYBERIA
di Maria Guta e Adrien Ganea
In occasione di VRE21, l’Istituto Svizzero ospita una tra le più innovative esperienze immersive “Cyberia” di Maria Guta e Adrian Ganea.
Performance sperimentale tra danza e installazione artistica. Una favola postmoderna che incorpora le tecnologie emergenti dando vita ad una forma di spiritualismo postmoderno.
Cyberia ha luogo in un punto sconosciuto del freddo e distante Est, che si estende tra un immaginario reame infinito e un vasto spazio fisico. È un viaggio in direzione est privo di arrivo e di ritorno, verso un futuro promesso. Non esiste un qui o un lì, ma solamente una zona crepuscolare tra un punto di partenza e una destinazione artificiale.
16.10.21 / 17.10.21